21 dicembre 2025

NYT Connections Hint - 21 dicembre 2025

Ciao, amanti dei giochi di parole! Siamo al 21 di dicembre e la giornata è appena iniziata: le luci natalizie tingono le vetrine, le stringhe di parole di oggi tengono alto il mio umore. Vi va di giocare insieme? Io mi metto in bilico tra teiere, biblioteche e fenomeni che nascono e nascondono. Siete pronti? Si parte!

Spiegazioni delle parole

  • LID

    • Il coperchio della teiera: si chiama Lid, e senza non possiamo gustare il nostro tè a mente fredda. Un dettaglio minuscolo ma fondamentale! Ogni volta che sollevo il Lid, mi sembra di aprire un portale al mondo успокаивающий del tè. Lo adoro, ma lo temo anche quando è troppo caldo!

  • RAIN

    • Un classico! Pioggia è quella che scende dal cielo quando le nuvole decidono di aprirsi. Mi piace guardarla dalla finestra con una tazza calda in mano: il suono regolare sulla grondaia mi rilassa, e la luce riflessa sull’asfalto è un piccolo spettacolo naturale.

  • AIR

    • L’aria è vita invisibile. Ci circonda, la respiriamo senza pensarci, e c’è n’è persino quella che a volte 'appare' in un caffè o in una bibita quando la beviamo. Io, da bambino, mi divertivo a far fuoriuscire bollicine dall’acqua con una cannuccia e pensavo fosse magia di aria!

  • FLOW

    • Flow è una parola che amo: significa scorrere, fluire. Mi fa pensare a un ruscello dopo la pioggia, o a quel flusso magico che prendo quando dipingo. Quando mi lascio andare completamente, sono in un flow che rende le ore lievi come una piuma.

  • EAVES

    • Gli Eaves – le gronde – sono i bordi del tetto che proteggono la casa. Mi ricordano la storia della casa della nonna, dove le gronde erano così basse che in autunno rincasavo con le foglie che cadevano letteralmente davanti alla porta. Chi non ama una grondaia ben sistemata?

  • CIRCULATION

    • La circulation, in biblioteche, è il posto in cui tutti girano: prestiti, resi, e quel piacere di vedere arrivare nuove richieste. Quando studio, passo di lì per controllare libri e risorse in movimento. Non è solo traffico di carte, è traffico di storie!

  • ISSUE

    • Issue è una parola tanto piccola quanto potente: designa un problema o anche una rivista. In italiano spesso diciamo “numero” per una rivista, ma in inglese Issue racchiude anche la dimensione del “problema”. Mi è sempre piaciuta questa ambivalenza di significati. Ironia del destino, perché oggi è stato un po’ un issue per me!

  • STACKS

    • I Stacks, o scaffali. Dalla parola stessa si intuisce l’idea di cumuli: tanti libri impilati che aspettano pazientemente il loro lettore. Nell’Università, esploravo gli stacks per trovare tesi rare. Ogni volta speravo di trovare un tesoro nascosto!

  • SPOUT

    • Ecco il becco! Lo Sput è la punta della teiera da cui scende il tè. Senza di quello, bere sarebbe un’avventura assai complicata. Adoro la forma del beccuccio: ricurvo, elegante, preciso. Quasi poetico.

  • GUM

    • Ah, la Gumm! Perché è curioso che “gomma” in inglese si chiami “Gum” ed è anche la sostanza che a volte fa attaccare le foglie... O, che so, i biglietti di bus? Un giorno mi sono ritrovato con le dita “incollate” per colpa di un pezzo di chewing-gum lasciato sul tavolo. E poi, cosa strana, “gum” è anche l’atto di mettere in pratica questa sostanza, come in “sapete come gumare un problema”? Ehm… non ho capito tutto, ma mi piace l’idea!

  • REFERENCE

    • Reference, riferimento: è la piattaforma di consultazione per quando non sai più come trovare una risposta. Mi fa venire in mente le lunghe ore passate a cercare un riferimento per un articolo universitario, girando tra cataloghi e chiedendo in silenzio al Reference Desk. Davvero utile, ma sempre un tocco di sana suspense!

  • HANDLE

    • L’Handle, il manico, è il posto dove si prende senza bruciarsi. Una cosa semplice, eppure è uno dei primi dettagli che controllo quando scelgo una tazza o una teiera. Soprattutto d’inverno, il manico è il migliore amico delle dita!

  • PERIODICALS

    • I Periodicals sono le riviste e i giornali che cambiano di continuo: nuove uscite, stagionali. Mi infilavo tra gli scaffali dei Periodicals per leggere le ultime novità di cronaca e tendenze. Un posto dove la curiosità è sempre aggiornata.

  • RESULT

    • Result: il risultato è quella soddisfazione finale dopo il lavoro, la partita o un enigma risolto. È la promessa di un premio, la fine del tunnel. Oggi, dopo ogni categoria, il Result mi ha riempito di un sorriso. Una piccola vittoria quotidiana.

  • STRAINER

    • Quattro piccoli fori, grandi sollievi: lo Strainer filtrerà le foglie di tè, non lascia niente passare indietro. L’ho sempre considerato un oggetto rassicurante. Senza Strainor, il tè sarebbe un disastro di foglie randage!

  • EMERGE

    • Emerge: emergere. Quella sensazione quando tutto si schiarisce e il quadro completo ti appare. Mi è successo oggi con ‘Emerge’, che ha acceso la lampadina e mi ha fatto vedere l’inganno di lingua e pensiero!

Suggerimenti tematici

  1. FEATURES OF A TEAPOT

    • I pezzi che non si vedono, ma fanno la differenza quando versare o trattenere. Un manico per la presa senza ustioni, un coperchio per non far uscire vapore, il beccuccio per dosare e il colino per schermare. Vi ricorda qualcosa sulla vostra credenza?

  2. LIBRARY SECTIONS

    • Vedete la vostra mente come una mappa di scaffali: c’è chi per consulta o prestito, chi per riviste e chi per la collocazione. Pensate a spazi contigui di una città di libri: questi termini mostrano i quattro quartieri più frequentati.

  3. ARISE

    • Un verbo semplice che, messo avanti, fa venire alla superficie. Pensate a verbi per uscire allo scoperto, scorrere, comparire e mostrarsi come conseguenza. Ognuno ha un qualcosa di fresco e attivo: emergere, fluire, comparire, generare risultato. Il termine che li lega è l’azione di entrare in scena dopo essere stato “fuori”. Quale azione? Esempio: il caffè “esce” lento dal mestolo ma è già emerso prima nella moka. Mente in fermento, risposta a cascata!

  4. ___DROP

    • Un segreto in inglese dove “drop” fa da parola magica. C’è una pioggia dentro la parola, uno spazio che si distende, una gronda sull’edificio e un chewing gum che diventa fluido. Forse la parola che precede, “DROP”, non vi ricorda un titolo? Pensate a un film o una canzone… e fatevi un remix mentale di “pioggia”, “aria”, “gronda” e “gomma” che svolge in routine come nei giorni di pioggia da piccoli.

Spiegazione delle risposte

Clicca per rivelare le risposte!
  1. FEATURES OF A TEAPOT

    :HANDLE,LID,SPOUT,STRAINER
    • Quando ti fermi a pensare al gesto di sollevare il beccuccio, è sempre con una mano che rimani stabile. Gestire significa anche contenere, perché un corpo solido si maneggia. Ebbene: tutti e quattro sono parti meccaniche di un oggetto per bere in tazza e ciuffi di profilo. E i loro ruoli formano la forma tipica della teiera!

  2. LIBRARY SECTIONS

    :CIRCULATION,PERIODICALS,REFERENCE,STACKS
    • In una biblioteca non si entra a caso: si percorrono zone precise per la tua ricerca. Se vuoi prendere in prestito o riordinare, vai al bancone. Se cerchi un articolo scientifico dei mesi scorsi, entri nell’area periodici. Dalla tua sedia, puoi chiamare la tua sezione preferita e chiedere il riferimento a un’opera o passare al settore di accumulo dei libri. Oggi, ad esempio, le nostre parole componevano questi percorsi. Potreste riconoscerle dai cartelli dipinti o dalle carte alle porte? Ecco perché lì si naviga a vista.

  3. ARISE

    :EMERGE,FLOW,ISSUE,RESULT
    • Cercate un semplice sostantivo che, messo davanti a queste quattro parole, compia un’azione o la continui? Si parte da qualcosa che nasce o si manifesta improvvisamente ed è destinato a restare; si accetta che scorra e appaia una “goccia con spazio” che poi si lascia cadere. Il vostro processo mentale può essere così visibile: osservate come l’acqua scivola dall’orlo di una pioggia sotto la gronda, in un attimo l’aria la trascina via, un chewing-gum scioglie la sua goccia alla corrente, poi il tutto accade come un “cadere e scomparire” in silenzio. Invece dicono anche che la parola iniziale “qualcosa” possa rimpiazzare “scendere” o semplicemente essere il “cadere” di una cosa in generale: una semplice regola per mettere in fila quattro comportamenti discreti che scaturiscono in autonomia. Forse le lingue della pubblicità parlano proprio così, con economia di parola.

  4. ___DROP

    :AIR,EAVES,GUM,RAIN
    • Guardatele bene: tutte e quattro diventano qualcosa se prima mettete davanti la parola “DROP” in inglese. Ecco perché, tanto per stuzzicare l’inglese di base, “pioggia, spazio di aria, gronda di un tetto, gomma da masticare” sono tutti sostantivi comuni che, combinati con “goccia”, fanno riferimenti o espressioni tipiche del linguaggio quotidiano. Non tutti gli enigmi di oggi sono in italiano: anche la lingua inglese è parte del gioco, come un giardino bilingue.

Quando il gioco finisce, ci restano quelle belle sensazioni di sfida e soddisfazione, come quando il the si mescola e prende il profumo giusto. Oggi abbiamo issato le categorias uno dopo l’altro: prima le parti del teiera, poi le biblioteche, infine la vita che nasce e gli spazi dove cade e scorre, a volte con un salto. Vi è piaciuto? Càffè e curiosità continuano: ci si vede domani, pronti a giocare di nuovo con le parole!